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Ecco un'altro raro ricevitore! Pur essendo menzionato su una decina di siti Web, di cui la maggior parte commerciali, nessuno lo descrive dettagliatamente.
Il mio esemplare proviene dall'ambiente militare, in cui ha "prestato servizio" con onore e gloria. Prodotto dalla Murihead Inglese, nella fine anni '70 e completamente a stato solido, rappresenta una categoria di ricevitori HF professionali destinati maggiormente all'utilizzo militare/governativo. Tale impiego è dovuto sicuramente alle sue ottime prestazioni, proporzionate alle tecnologie disponibili a quel tempo, rispondenti pienamente anche alle più sofisticate esigenze.
Per quanto concerne le sue caratteristiche generali non posso esimermi dal proporre le due pagine originali del manuale in italiano di corredo:                                                                
                                                                                  Pag. 2  -  Pag. 2bis
Diamo ora un’occhiata allo schema a blocchi, anch’esso preso dal manuale.
Possiamo notare che il ricevitore è a doppia conversione e che il primo oscillatore locale è controllato da un “Sintetizzatore” che sfrutta la tecnologia dell’aggancio sulle armoniche di un altro oscillatore di riferimento, a step di 10 KHz (il "nonno" degli attuali sintetizzatori digitali). Ciò permette una stabilità eccezionale in tutta la vasta gamma coperta, che si estende da 10 KHz a 30 Mhz, suddivisa in 8 sottogamme.  
La prima IF è variabile da 2550 a 2560 KHz, permettendo così la copertura continua tra gli step del sintetizzatore. Per ottenere questa escursione di 10 KHz, il secondo oscillatore locale va da 2095 a 2105 KHz. A conti fatti, quindi, la seconda IF è  a 455 Khz. Qui troviamo anche i filtri per le varie selettività  previste.
La rivelazione del segnale, oltre a quella tradizionale per l’AM, avviene per mezzo di un rivelatore a prodotto che “batte” con i vari oscillatori del BFO (uno variabile per il CW e tre, quarzati,  per le modalità SSB, FAX ed RTTY).
La procedura per sintonizzare il ricevitore, su una frequenza desiderata, è la seguente:
Sul frontale dell’apparato è disponibile un commutatore rotante che consente di agganciare o sganciare il sintetizzatore. Per prima cosa  si colloca in posizione sganciato (Search) e, con la grande manopola di sinistra, si raggiunge la frequenza desiderata approssimata a -10 KHz. A questo punto si aggancia il sintetizzatore (Lock) e si “affina” la regolazione di frequenza in modo che l’indice dello strumentino, accanto al commutatore, sia sul valore “5” che corrisponde a centro scala.
Questo strumentino ha una duplice funzione: quando il sintetizzatore è sganciato indica l’intensità di campo del segnale ricevuto; nella condizione di aggancio indica il valore della tensione di errore che compensa la deriva di frequenza dell’oscillatore. Va sottolineato che, mentre ad apparato freddo, la tensione d’errore tende a variare; dopo che  si è raggiunta una temperatura costante (in circa 15-20 minuti), questa variazione diventa quasi nulla. Anche il secondo oscillatore (quello regolato con la grande manopola di destra), raggiunge nello stesso tempo la sua massima stabilità. Quest’ultimo consente di completare l’esatta sintonia con una risoluzione di ben 10 Hz.
La frequenza sintonizzata è visualizzata su un display  a segmenti  incandescenti, che conferisce all’apparato un aspetto decisamente “vintage”
Le selettività IF disponibili sono 6, ottenute mediante filtri a Quarzo selezionabili a mezzo commutatore. Per le prime 4 posizioni (Larga, Media, Stretta e Strettissima) i filtri sono centrati su 455 Khz mentre, per le altre due posizioni (USB ed LSB), sono rispettivamente spostati 1,5 KHz sopra e sotto. Nel mio ricevitore il filtro per la LSB non è montato, pertanto mi sono procurato una coppia di filtri meccanici Collins per le due bande laterali ed ho intenzione di installarli a breve. Per ora allego le misure fatte sui filtri attuali:
                LARGA      MEDIA      STRETTA      STRETTISSIMA      USB
Dando un’occhiata all’interno si nota la notevole qualità della costruzione. Il telaio principale è addirittura una fusione fatta su misura, in cui sono ricavati tutti i “vani” per racchiudere i vari stadi, così da garantire la massima schermatura.
Ecco l’apparato visto da sotto (senza pannello di chiusura) e da sopra:
Sotto.JPG Sopra.JPG
Sotto, si può notare la catena utilizzata per comandare contemporaneamente due commutatori rotanti con una sola manopola. I cablaggi, se pur filari, sono tutti ordinatamente distribuiti. Nella parte di sopra risalta, in primo piano, il contenitore che racchiude tutti i circuiti logici del contatore che pilota il display e parte della sintesi di frequenza. Sulla destra si vede il condensatore variabile multisezione che provvede a sintonizzare i circuiti risonanti impiegati come front-end della prima IF variabile da 2550 a 2560 KHz. In fondo a questo condensatore si vede il potenziomentro (connesso allo stesso perno rotante) che varia la tensione di sintonia al VCO della seconda conversione. Tutto questo gruppo è controllato dalla grande manopola di destra sul pannello frontale.
In conclusione posso confermare di aver riscontrato strumentalmente ottime caratteristiche. In VLF (da 10 a 100 KHz) le prestazioni sono sbalorditive. Come ho già accennato, la stabilità è notevole e la dinamica di AGC è ottima, rendendo gradevole l’ascolto anche in banda laterale.
Mi ritengo veramente soddisfatto di possedere questo ricevitore e sono convinto che, quando avrò apportato la modifica relativa all’introduzione dei filtri meccanici, le sue prestazioni miglioreranno ancora.
Vi lascio con l’immagine di un “particolare” dell’apparato, in ricezione.
Come sempre potete scrivermi:  Qui
Cordiali 73 a tutti …  Stefano

Ricevitore HF  MUIRHEAD - M1OOM